• Samaritan PAD: una certezza

    Sono tre i prodotti che proponiamo: il Samaritan PAD 350P, il Samaritan PAD 500P e l’HeartSine samaritan PAD Trainer: i migliori defibrillatori presenti sul mercato...

  • Facile da acquistare

    Se non intendi acquistare un defibrillatore in un’unica soluzione iniziale, infatti, attraverso diverse soluzioni a rate potrai dilazionare nel tempo il tuo acquisto.

  • Cardioproteggi il tuo ambiente

    DAEItalia propone apparecchiature per il benessere della persona, attraverso la propria esperienza per la diffusione in maniera capillare della cardioprotezione.

sabato 26 novembre 2016

Come funziona un DAE.



In molti ignorano cosa sia un DAE e come funzioni. Fin troppi li confondono con i defibrillatori ospedalieri, magari per associazione visiva dopo aver assistito ad una puntata di E.R. o Grace Anatomy.
In questo breve filmato viene spiegato in maniera semplice il loro funzionamento:

I DAE sono facili da usare e funzionano solo in caso di arresto cardiaco, ragion per cui non possono arrecare alcun danno alla persona soccorsa.
Nell'ottanta per cento dei casi salvano la vita ed è per questo che ribadiamo con forza la necessità di rendere capillare la loro presenza in tutti i luoghi di frequentazione quotidiana.
Pensiamo agli estintori: sono ormai presenti in qualsiasi luogo, che sia esso pubblico o privato, com'è giusto che sia. Eppure i morti per incendio nel nostro paese lo scorso anno sono stati 156 (centocinquantasei), per arresto cardiaco circa 70 000 (SETTANTAMILA) ovvero quasi 170 al giorno!!!

In parole povere i decessi dovuti alla propagazione di incendi non arrivano alle  morti quotidiane per arresto cardiaco improvviso.
Eppure il video dimostra come, imparando poche semplici regole di soccorso e con l'ausilio di un DAE potremmo salvare migliaia di vite  ogni anno.
Per saperne di più: www.daeitalia.it









giovedì 24 novembre 2016

DAE a Rate, da oggi si pùò!



Dotare le palestre, i campetti oratoriali o le strutture sportive è ormai un obbligo dovuto all'attuazione del Decreto Balduzzi, ma anzitutto un dovere per garantire l'incolumità di chi gioca come di chi assiste alle partite o agli allenamenti.
Molte associazioni dilettantistiche , probabilmente la gran parte, svolgono le loro attività con un fine meramente sociale senza alcun ritorno economico  e affrontare una spesa, seppur non troppo gravosa può rappresentare un freno o ancor peggio acquistare prodotti a basso costo, non certificati  e magari deleteri per il loro scopo.
Proprio per questo motivo, offriamo l'opportunità di acquistare i migliori defibrillatori sul mercato a rate.
Lo facciamo attraverso la formula del noleggio operativo, una soluzione che offre numerosi vantaggi: nessuna esposizione finanziaria per l'associazione, nessun rischio derivante dalla proprietà del bene che rimane in capo al locatore, canoni interamente deducibili, nessun documento reddituale da fornire.

Alla stessa maniera può rappresentare un incentivo  per quelle aziende che dispongono di più sedi o hanno una superficie tale da dover installare più dispositivi.

il nostro numero verde 800 911 738 è attivo tutti i giorni ed è a vostra disposizioni per maggiori informazioni o qualsiasi altra informazione per cardio-proteggere i vostri ambienti!

ACI (arresto cardiaco improvviso): Conosci questo killer?


Può succedere in ogni momento

La morte cardiaca improvvisa colpisce chiunque e dovunque: sul lavoro, per strada, nei luoghi pubblici, all’interno di impianti sportivi, alla guida del proprio mezzo di trasporto, ecc…
Ogni anno le vittime di arresto cardiaco superano di gran lunga quelle causate dagli incidenti stradali e quelle causate dall’AIDS. Sono circa 70.000 (160 al giorno, 1 ogni 9 minuti) le persone che ogni anno perdono la vita nel nostro Paese per morte cardiaca improvvisa.
Nell’80% dei casi l’arresto cardio-circolatorio colpisce lontano dalle strutture sanitarie; nella maggior parte delle volte, inoltre, colpisce in presenza di testimoni. In alcuni casi, la morte cardiaca improvvisa sopraggiunge entro un’ora dai primi disturbi, ma spesso, purtroppo, è istantanea e coincide con il primo sentirsi male.
L’aritmia che determina l’arresto cardiaco, e quindi la morte improvvisa, nella maggior parte dei casi è la fibrillazione ventricolare che causa l’arresto immediato della circolazione sanguigna. La vittima perde coscienza e cade a terra priva di sensi. Per un periodo di circa 4-5 minuti l’organismo consuma la sua riserva di ossigeno, poi, se non viene ripristinato il battito cardiaco, gli organi del nostro corpo entrano in sofferenza, a partire dal cervello. Oltre i 10-15 minuti, a seconda dei casi, la morte da apparente diviene definitiva.
L’unica maniera possibile per ripristinare la normale frequenza cardiaca è quella di erogare un shock al cuore attraverso l’utilizzo di un defibrillatore.
Attualmente le percentuali di sopravvivenza si attestano tra il 2 ed il 3%, in particolar modo per la carenza di DAE (defibrillatori automatici esterni), soprattutto in considerazione che i soccorsi ospedalieri sono sempre o quasi sempre impossibilitati ad arrivare in tempi cosi ristretti.
La diffusione dei dispositivi salvavita è fondamentale e per fortuna in alcuni casi la loro presenza è obbligatoria, sebbene ancora per poche categorie.
In tal senso è utile fare questa considerazione: le morti per incendio in Italia sono, mediamente, 150 all’anno. Eppure troviamo un estintore in qualsiasi luogo di frequentazione pubblica ed in più unità.
150 vittime è invece poco al di sotto dei decessi quotidiani per ACI!!!
È per questo che invitiamo chiunque a dotarsi di un DAE e quando possibile a donarne uno.

Al costo di uno smartphone o di un tv color potremmo salvare vite umane!

mercoledì 23 novembre 2016

Sviene sul campo di gioco, salvato 13enne a Jesi


La mamma di un compagno ha effettuato il massaggio cardiaco e usato il defibrillatore

Jesi (Ancona), 2 novembre 2016 - UNO SCONTRO in aria con l’avversario, ragazzino della Junior Jesina cade a terra esanime: è in arresto cardiaco ma l’intervento di una mamma seduta in tribuna e la presenza a bordo campo del defibrillatore gli salva la vita.
E’ accaduto domenica mattina alle 11,30 nell’impianto sportivo del campo Boario dove era in corso la partita di calcio delle giovanili: la Jesina contro la squadra di Senigallia. Il tifo di genitori e amici, molto acceso da entrambe le parti, all’improvviso si è spento: lo scontro in aria con l’avversario ha fatto rovinare a terra il 13enne, prontamente soccorso dal personale che faceva assistenza. Gli hanno sollevato le gambe ma il ragazzo non rispondeva agli stimoli. Aveva perso conoscenza.
Decisivo l’intervento della mamma di un compagno di squadra del ragazzino, operatrice socio sanitaria la quale aveva anche partecipato al corso per l’uso del defibrillatore. «Quando ho visto che il ragazzino non reagiva – racconta la mamma che preferisce restare nell’anonimato – sono corsa in campo. Nessuno sapeva praticare il massaggio cardiaco così ho iniziato a farlo e ho chiesto intanto di farmi portare il defibrillatore. A poco a poco il ragazzo si è ripreso».
Attaccato il defibrillatore, il dispositivo ha effettuato l’analisi automatica e dato il responso: non era necessario defibrillare, il cuore del giovane calciatore era già ripartito. Poco dopo l’arrivo di automedica e ambulanza che ha trasportato il giovane all’ospedale Carlo Urbani dove è rimasto in osservazione fino a lunedì quando è stato dimesso. Ora sta bene ma ha corso un serio pericolo. L’intervento tempestivo della mamma e la presenza del defibrillatore (tenuto con la batteria carica) e pronto all’uso hanno salvato la vita al ragazzo della Jesina i cui genitori hanno ringraziato di cuore la giovane mamma.
«Non voglio prendermi meriti – tiene a spiegare lei –. Io sono intervenuta in attesa dell’arrivo del 118 perché ero l’unica che sapeva farlo. Quei secondi sono preziosi. Io ho svolto un corso per l’uso del defibrillatore perché è obbligatorio in ospedale ma credo sia improntate che quanti più cittadini imparino a usare questi strumenti salvavita».
Del resto proprio negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha lavorato a un progetto per inserire i defibrillatori nelle palestre, nella scuole e nelle strutture pubbliche. Ma se solo pochi addetti ai lavori sanno usarli si tratta di un investimento poco utile.

martedì 22 novembre 2016

Pietrasanta, turista in arresto cardiaco salvato grazie al defibrillatore pubblico



È accaduto domenica 21 agosto, attorno alle 20:30. In via Versilia a Pietrasanta, provincia di Lucca, un uomo di quarant’anni è crollato a terra improvvisamente. Colpito da arresto cardiaco, l’uomo, è stato prontamente soccorso da due volontari, da un medico del 118 fuori servizio, e dal titolare di un bar (e volontario della Misericordia di Camaiore) posto nelle vicinanze del luogo delle accaduto.
Essi hanno iniziato tempestivamente ad effettuare le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) sul paziente fino a quando non è stato recuperato il defibrillatore DAE posizionato in piazza XXIV maggio a Marina di Pietrasanta.
Grazie alla vicinanza del dispositivo salvavita, e alla bravura dei soccorritori opportunamente formati al suo utilizzo, l’uomo è stato prontamente rianimato e il suo cuore ha ripreso a battere con una frequenza cardiaca normale.
“È stata dimostrata l’importanza, l’utilità e la giustezza di un investimento per la tutela e la salute di cittadini e turisti che ha permesso di contribuire a salvare una vita – ha spiegato Giacomo Vannucci, consigliere comunale che ha coordinato la formazione dei volontari.
“La presenza del defibrillatore è stata fondamentale così come è stata fondamentale l’azione dei soccorritori” – ha poi concluso.
La colonnina contenente il defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), collegato al servizio di pronto intervento del 118, era stata attivata alcuni mesi prima con l’obiettivo di assicurare una copertura ampissima in caso di emergenza, e così, fortunatamente, è stato.
Anche il Sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, ha tenuto a ringraziare e a elogiare i soccorritori “per la prontezza, l’abilità e l’altruismo con cui sono intervenuti nel salvare una vita”.
“Pietrasanta ha dimostrato, anche in questa occasione, di essere una città all’avanguardia, attenta e pronta ad affrontare ogni tipo di emergenza” – ha concluso.
In tutta la città, attualmente sono tre le postazioni ad accesso pubblico installate sul territorio. Ad esse, però, si vanno ad aggiungere altri 12 defibrillatori dislocati all’interno di impianti sportivi, campi da calcio, centri civici e altre aree pubbliche/private.
Il progetto di cardio-protezione, come noto, prevede anche la formazione dei cittadini che, in caso di bisogno, devono essere in grado di usare i defibrillatori semiautomatici esterni. A tal fine, sul sito del Comune di Pietrasanta è stata aperta una sezione con la mappa dei luoghi pubblici dotati di defibrillatore assieme a tutte le informazioni utili sulla normativa in materia (Decreto Balduzzi).
Inoltre, per chi lo desiderasse, sempre sul portale dell’Ente, è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per poter contribuire a sostenere l’acquisto di nuovi dispositivi salvavita.

Muore a 19 anni per arresto cardiaco Castellabate sotto choc per Tiziana




CASTELLABATE - «Da oggi c'è un angelo in più nel paradiso». È il messaggio più ricorrente da stamattina sui social network nel comune di Castellabate per ricordare Tiziana Lembo, la 19enne del posto morta nella notte tra domenica e lunedì a causa di un arresto cardiaco fulminante. Per la bella e dolcissima ragazza di Licosa, frazione di Castellabate, non c'è stato scampo. Inutili anche gli interventi di due ambulanze che hanno tentato di rianimare la 19enne, ma purtroppo il suo cuore già aveva smesso di battere. La tragedia si è consumata nel cuore della notte tra domenica e lunedì.

Sconvolti dal dolore papà Toribio e mamma Sara, così come il fratello minore Daniele.  «Era una ragazza stupenda, dolcissima», raccontano tutte le persone che l'hanno conosciuta. «Riposa in pace», scrivono alcune amiche su Facebook. «Sei un angelo volato in paradiso, da lassù dai la forza a Toribio, Sara e Daniele», scrive un altro. La notizia, infatti, si diffonde nel giro di pochi minuti in tutto il territorio comunale, lasciando tutti addolorati. «Non è possibile, non è possibile», commenta un'altra amica, aggiungendo che «era bella, solare, dolcissima, una ragazza squisita». Domattina alle 10.30, presso la chiesa di Licosa, si terrà  l'ultimo saluto con parenti, amici e tutti coloro che hanno conosciuto questo splendido angelo. 

lunedì 21 novembre 2016

47enne salvato da un arresto cardiaco in un’area di servizio


Mediagallery


Arresto cardiaco per un 47enne nell’area di servizio “ex Dall’Aglio” di Ceregnano. Un uomo gli ha praticato il massaggio cardiaco sino all’arrivo del defibrillatore.
Domenica 6 novembre un uomo di 47 anni è stato colto da arresto cardiaco nell’area di servizio “ex Dall’Aglio” di Ceregnano. Un uomo che si trovava nei paraggi ha immediatamente allertato i soccorsi e ha iniziato a praticargli il massaggio cardiaco.
L’arrivo tempestivo dell’ambulanza, poi, gli ha definitivamente salvato la vita: mediante l’utilizzo di un defibrillatore, infatti, l’uomo è stato rianimato, stabilizzato e trasportato d’urgenza nell’ospedale più vicino.
Questo fatto non è altro che l’ennesima dimostrazione che l’arresto cardiaco può colpire chiunque e in qualunque momento. Inoltre, la vicenda mette in luce ancora una volta l’importanza fondamentale dei defibrillatori in caso di arresto cardio-circolatorio e delle manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) per tenere ossigenati gli organi vitali del nostro corpo.
Speriamo, pertanto, che si diffondano sempre più i defibrillatori automatici esterni, sia all’interno degli impianti sportivi che all’interno di luoghi pubblici e privati come scuole, musei, cinema, teatri, piazze, strade, autogrill, eccetera.

38enne colpito da arresto cardiaco in palestra



Attimi di paura ieri sera, poco dopo le 20, in una palestra di Portacomaro d'Asti. Un ragazzo di 38 anni è crollato sul campo da gioco colpito da un arresto cardiaco respiratorio.
L'uomo si è sentito male mentre stava giocando a calcetto davanti a numerosi testimoni. I compagni di squadra hanno capito la gravità della situazione e, immediatamente, telefonato al 118 per chiedere l'intervento di un'ambulanza.
Fortuna ha voluto che uno dei presenti in palestra, un altro ragazzo, avesse seguito un corso di BLSD (Basic Life Support Defibrillation) e che, guidato via telefono dall'operatore del 118, abbia iniziato il massaggio cardiaco in attesa che l'ambulanza arrivasse sul posto.
Il 118 è comunque giunto a Portacomaro tempestivamente. Ha così potuto procedere con rapidità con le manovre di rianimazione necessarie a stabilizzare il paziente, defibrillandolo, e permettendogli in questo modo di arrivare vivo al pronto soccorso di Asti.
Il paziente, che si trova ancora in rianimazione, non dovrebbe più essere in pericolo di vita e questo grazie non solo all'intervento del 118, ma anche all'amico il quale, sapendo come operare in caso di emergenza, ha potuto iniziare il massaggio nei primissimi minuti successivi all'arresto cardiaco.

sabato 19 novembre 2016

"Eccoci"



DaeItalia parte da qui oggi con una missione imprenditoriale per affrontare il tema dell’ARRESTO CARDIACO , un  vero e proprio killer fin troppo ignorato da noi tutti . Può uccidere chiunque di noi senza preavviso, aldilà di età,sesso e stato di forma fisica .
Muoiono in Italia ogni anno quasi 70.000 persone , un numero elevato che rende di fatto l'AC la prima causa  di morte nel nostro paese, con conseguenze che possiamo immaginare .
Ma cos'è l ‘ARRESTO CARDIACO  ?

Guardiamoci questo Video … Buona visione!