venerdì 3 febbraio 2017

MALORE DURANTE LA MESSA - SALVATO CON IL NOSTRO DEFIBRILLATORE

                             ACCADE A FIRENZE IL 30 GENNAIO DURANTE LA MESSA NELLA                                          CHIESA DI SAN GERVASIO .

È successo a Firenze, il 30 gennaio 2017. Durante la Santa Messa nella Chiesa di San Gervasio, un anziano signore è stato colpito da arresto cardiaco. Gli angeli che lo hanno salvato appartengono alla Misericordia di San Pietro Martire, un punto d’emergenza territoriale che ha sede in viale Paoli.
Alle 10 di mattina, circa, è arrivata la chiamata al 118 e nel giro di pochi secondi, data la vicinanza della sede di questa Misericordia e la piazza in cui si trova la chiesa, i volontari hanno raggiunto il paziente accasciato a terra privo di conoscenza.
I quattro operatori, due di primo e due di secondo livello, hanno iniziato tempestivamente ad eseguire le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP)ma è stato l’utilizzo del defibrillatore a salvargli la vita.
La Misericordia di San Pietro Martire, infatti, è dotata di defibrillatore che, collegato adeguatamente al torace dell’anziano, ha immediatamente riconosciuto l’arresto cardiaco in atto e si è predisposto per erogare la scarica elettrica.
Il dispositivo salvavita ha permesso di “riprendere” l’anziano signore in attesa dell’arrivo dell’automedica. Successivamente, il paziente è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso di Careggi.
Secondo le informazioni in possesso dell’associazione, già nel pomeriggio le condizioni dell’uomo erano leggermente migliorate.
«Tutti i cittadini dovrebbero far parte della catena di soccorso – ha dichiarato Alberto Locchi, ex consigliere comunale e presidente della Misericordia di San Pietro Martire.»
«Purtroppo l’arresto cardiaco esiste e colpisce una media di una persona ogni mille abitanti. Bisogna essere consapevoli del fatto che in caso di arresto cardio-circolatorio, se non si interviene entro i primi quattro minuti dall’evento, ci possono essere conseguenze irreversibili. Siccome a Firenze il tempo medio di arrivo di un’ambulanza è di otto minuti, sarebbe bene che ogni cittadino sapesse eseguire in maniera efficace le manovre di rianimazione».
Per non parlare dell’importanza dei defibrillatori, che lo stesso Locchi ha contribuito a “seminare” in alcuni punti della città.


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